Dils - Milano, Città metropolitana di Milano

Indirizzo: Piazza Armando Diaz, 7, 20123 Milano MI, Italia.
Telefono: 02802921.
Sito web: dils.com.
Specialità: Consulente immobiliare.
Altri dati di interesse: Ingresso accessibile in sedia a rotelle.
Opinioni: Questa azienda ha 47 recensioni su Google My Business.
Media delle opinioni: 4/5.

Posizione di Dils

Stai cercando un'agenzia immobiliare affidabile e professionale a Milano Dils, situata in Piazza Armando Diaz, 7, 20123 Milano MI, Italia, potrebbe essere la scelta giusta per te. Con una lunga storia di successo nel settore, Dils offre servizi di consulenza immobiliare di alta qualità, assistendo i propri clienti in ogni fase della compravendita o locazione di un immobile.

L'agenzia è facilmente raggiungibile ed accessibile anche in sedia a rotelle, rendendola una scelta ideale per chiunque. Il team di Dils è composto da professionisti esperti nel settore, che lavorano instancabilmente per soddisfare le esigenze dei propri clienti.

Dils vanta un sito web moderno e intuitivo, dove è possibile trovare tutte le informazioni necessarie sui servizi offerti e sui propri immobili in portfolio. Il sito è facilmente navigabile e offre la possibilità di prenotare una visita o richiedere informazioni dettagliate su un immobile specifico.

Se stai cercando un'agenzia immobiliare con una media di opinioni di 4/5 su Google My Business, Dils potrebbe essere la scelta giusta per te. Con un totale di 47 recensioni, puoi essere sicuro che l'agenzia ha una solida reputazione e un'elevata soddisfazione dei clienti.

Recensioni di Dils

Dils - Milano, Città metropolitana di Milano
Daniel Marangiolo
1/5

UN INCUBO A 7 CIFRE ( Parte 1 di 2 )

Ho acquistato un appartamento su carta nel 2021, attraverso l’immobiliare Sigest/Sinproter, diventata poi DILS. Il progetto, disegnato da un prestigioso architetto, doveva essere un building bellissimo di nuova costruzione, con balconi in vetro e dalle spese di mantenimento contenute grazie all’alto grado di efficienza energetica e alle tecniche di costruzione di ultimissima generazione. In pochissimo tempo, quasi tutti gli appartamenti sono andati a ruba. Sono stato seguito da una venditrice molto brava e disponibile, che mi ha accompagnato molto bene fino alla firma del preliminare.

Le problematiche sono iniziate subito dopo, quando ci è stato presentato l’ingegnere che ci avrebbe dovuto seguire fino alla consegna dell’appartamento.

Per prima cosa, per proseguire, ci ha obbligato a firmare un “foglio integrativo”, che in sostanza dava discrezione al cantiere di decidere sulle modiche da fare o meno nell’appartamento, limitando le possibilità di personalizzazione; per esempio, prima del preliminare avevo chiesto se potevo installare una vasca freestanding e la venditrice mi aveva risposto “assolutamente si”. Sul “foglio integrativo”, invece, era chiaramente espresso che quella tipologia di vasca non poteva essere installata, a meno di non far completare l’appartamento da loro e poi, dopo il rogito, sostituire a mie spese la vasca, modificando anche l’impianto di scarico. Per farla breve, per questo e altri punti, avrei dovuto avviare opere di ristrutturazione su un appartamento di nuova costruzione.

Per la gestione degli interni, cioè pavimenti, rubinetti, bagno, elementi d’arredo, ecc, l’impresa costruttrice ha fatto un accordo con uno show-room con prodotti di fascia alta, che avrebbe dovuto semplificare la scelta degli elementi di capitolato e aiutarci nell’eventuale variazione dell’extracapitolato.

È STATO UN DISASTRO. Non ci è stata fornita assistenza e alla fine abbiamo dovuto assumere un architetto a nostre spese, per venire a capo di quella grande confusione: ci hanno chiamati a scegliere prima i rubinetti, poi l’antifurto, poi i sanitari, dopo l’armadio, i rivestimenti dei bagni, la cucina e in ultimo il pavimento... Alcune cose venivano gestite dallo show-room ma erano del cantiere, altre invece gestite direttamente dal cantiere e altre ancora solo dallo show-room. Siamo stati abbandonati a noi stessi e le risposte non arrivavano o erano contraddittorie. Un esempio: per i bagni abbiamo scelto dei pavimenti e delle pareti in extracapitolato. I campioni non erano esposti nello show-room di riferimento e il cantiere ci ha semplicemente dato un numero di telefono, dicendoci di contattare direttamente il fornitore e andare a vedere le altre soluzioni. Quando chiedevamo informazioni al cantiere, chiedendo quali tipologie di pareti potevamo installare da “foglio integrativo” (che limitava spessore, materiali,ecc. per le piastrelle) le risposte non arrivavano mai!
Peccato che questo lavoro di progettazione avrebbe dovuto essere seguito dall’architetto del cantiere.
Ma non è finita qui: dopo che abbiamo scelto le misure e le tipologie dei rivestimenti, subito comunicati al cantiere, a distanza di mesi ci viene comunicato che i pannelli scelti erano troppo grandi e il cantiere non poteva gestirli. Di conseguenza, siamo dovuti tornare in negozio e modificare le scelte in base alle misure “consentite”.
Preciso: i pannelli ci stavano, ma evidentemente il cantiere non li voleva gestire per chissà quale motivo. Difficoltà nel trasporto? Troppa attenzione nel trattare i prodotti? Chi lo sa…

Ho chiesto pure di lasciare l’appartamento grezzo per poi finirlo in un secondo momento, mi hanno detto che non si poteva.

MA NON È FINITA QUI… PROSEGUE NELLA PARTE 2

Dils - Milano, Città metropolitana di Milano
Chinny
1/5

Dopo aver acquistato un’appartamento in Garofalo Paisiello, venduto da DILS ex Sigest/Sinproter mi sento di sconsigliare vivamente tutti i loro servizi e prodotti… Sono stati eccellenti nella parte precedente alla vendita e davvero pessimi nel post vendita, anche grazie al costruttore EdilFerri che ha realizzato un immobile approssimativo e pieno di negligenze. Dopo aver fatto notare gran parte dei difetti strutturali ed estetici, ci hanno promesso di sistemarli se avessimo rigirato e poi sono completamente spariti lasciandoci (scusate il francesismo) nella M?A. Ora abbiamo un’appartamento pieno di difetti, nessuna risposta e un mutuo da pagare nonostante non viviamo ancora lì (perché al momento è invivibile)… ci sono di mezzo gli avvocati, speriamo di risolvere la questione; ma davvero, se non volete imbarcarvi in una storia infinita… evitate…

Dils - Milano, Città metropolitana di Milano
Daniel Marangiolo
1/5

UN INCUBO A 7 CIFRE ( Parte 2 di 2 )

Un altro esempio delle limitazioni imposte dal cantiere è stato quando abbiamo chiesto di mettere una vetrata fissa, tra la doccia e la camera da letto, per favorire l’entrata della luce. Mi è stato risposto che non erano disponibili in quanto i loro fornitori non avevano questo tipo di lastra e che avremmo potuto farlo noi dopo il rogito, in quanto l’ingresso in cantiere di altri fornitori non era autorizzato. Nemmeno in un caso come questo, in cui erano loro a non poterci fornire quanto richiesto.
Secondo questa logica, uno acquista un appartamento di nuova costruzione, per poi fare degli interventi di ristrutturazione dopo il rogito.
Si avvicinava la data entro cui dovevamo scegliere il capitolato e gli extra senza che ci Dils ci avesse indicato i prezzi. Dopo l’ennesimo sollecito sui preventivi, che non arrivavano, ci è stato detto di contattare i loro fornitori e di farci fare direttamente i preventivi, cosa che abbiamo fatto, benché fosse un servizio compreso nel prezzo d’acquisto.
I diversi fornitori ci hanno trasmesso i preventivi e quando, qualche giorno prima della data finale, il cantiere ci ha finalmente trasmesso il proprio preventivo è emerso da un lato che i prezzi indicati erano circa triplicati rispetto a quelli del singolo fornitore, mentre dall’altro i prezzi del capitolato erano stati svalutati per aumentare il guadagno sulla differenza. Alle nostre richieste di chiarimenti non è stata fornita alcuna spiegazione e alla fine ci siamo visti costretti a ridurre le scelte dell’extracapitolato per contenere i prezzi imposti.
Ma non basta. Al secondo sopralluogo nell’immobile, abbiamo trovato l’appartamento con vetri e porte rigate, muri sbeccati, parquet rovinato da un silicone non adatto, bidet e sanitari con aperture sovra dimensionate rispetto alle dimensioni dei tubi di scarico e rubinetterie danneggiate, per non parlare degli spazi comuni…
Non è finita, in quella sede hanno molto insistito perché procedessimo al rogito, impegnandosi a sistemare entro il mese di maggio tutti i difetti riscontrati dal nostro architetto nella sua relazione. Parliamo di circa 200 difformità, tra cui una vasca da bagno nuova, con profondi solchi che la rovinano.
Siamo a luglio e il cantiere non ha ancora provveduto al ripristino.
Un consiglio: NON FIDATEVI DEI RENDERING. Al momento del sopralluogo in un building che doveva essere di lusso, siamo arrivati e abbiamo trovato ringhiere in ferro al posto dei balconi in vetro per i quali avevamo firmato… Grazie ad un inquilino che ha preso l’iniziativa, ci siamo uniti e abbiamo assunto un legale; dopo un anno di battaglia possiamo dire di essere giunti ad un accordo, ma abbiamo dovuto rivolgerci ad un avvocato e affrontare ulteriori costi e perdite di tempo.
Non sono l’unico acquirente ad avere avuto questi problemi e tutti hanno constatato l’assenza di supporto e risposte da parte del cantiere (Dils) e del fondo Aetmosphere/DeaCapital.

Purtroppo la mia esperienza con DILS, EDILFERRI, FONDO DEACAPITAL E FONDO AETMOSPHERE è stata decisamente negativa e mi sento di segnalarla a coloro che fossero interessati ad acquistare un immobile con queste società.

Dils - Milano, Città metropolitana di Milano
Matteo Bonaventura
1/5

SCONSIGLIATISSIMO, DIFFIDO DA ACQUISTARE IMMOBILI PROMOSSI DA DILS
Esperienza: acquisto di immobile East Garden a Milano Lambrate, 90m (venduti come 107) con doppio box e cantina.
Ruolo di DILS: a) intermediario immobiliare; b) project manager (in quanto acquirente di Sinproter), c) studio architettura (in quanto acquirente di Sinproter)
Problematiche riscontrate: 1) possibilità di apportare varianti rispetto ad un capitolato di scarsissima qualità da apportare nella finestra di una settimana senza alcun preavviso 2) nessuna pianificazione del progetto condivisa, con scansione di tempistiche e date 3) ritardo di più di 6 mesi nella consegna contro ogni accordo contrattuale (che prevedeva ritardo massimo di 6 mesi), 4) nessuna documentazione della corretta posa dei materiali, tantomeno del corretto funzionamento degli impianti, 5) nessuna verifica della qualità dei materiali in ingresso, 6) nessuna risposta circa le numerose contestazioni, 7) false dichiarazioni circa la rilevazione di misurazioni delle stanze, in particolar modo della stanza matrimoniale, per la quale ho dovuto far uscire il mio perito a mie spese 8) obbligo di fornitura di pavimenti e rivestimenti presso intermediario da loro selezionato, 9) obbligo di scelta dell'extracapitolato presso intermediari da loro selezionati, senza che questo fosse stato dichiarato in precontratto.
Risultato: 1) consegna di immobili con ritardo maggiore di 180 giorni rispetto a quanto contrattualmente concordato (colpa anche di DILS non riconosciuta da loro anche se project manager) 2) consegna di immobile con pavimento difettoso (come da foto) e nessun controllo effettuato sulla conformità del materiale in ingresso, e documentazione non disponibile 3) cosegna di immobile con stanza matrimoniale non a norma in quanto minore dei 12mq minimi come da regolamento comunale, e falsa comunicazione di avvenuta misurazione, in quanto il contradditorio successivo ha rilevato le irregolarità 4) nessuna documentazione fornita circa corretto funzionamento impianti e corretta posa come richiesto, 5) nessun test effettuato sulle infiltrazioni, nonostante problematiche riscontrate e segnalate in fase di pre-consegna (e di fatto tuttora riscontrate dagli inquilini), 6) nessuna risposta alle contestazioni, 7) nessuna comunicazioni circa la possibilità di eseguire l'accollo del mutuo costruttore
In tutto questo DILS si è visto riconosciuto ben il 4% + IVA come commissione di intermediazione.
Purtroppo per via delle lungaggini burocratiche la decisione è stata di non portare DILS in causa. Tutto sommato meglio però perdere i soldi di intermediazione che avere un investimento non a norma con il rischio di perdere ancora di più in futuro (chiamiamolo investimento che farà bene per l'esperienza).
Trattasi di fatto di una società composta da professionisti di scarsissimo livello e operante molte volte al di fuori dei vincoli contrattuali nella coscienza delle lunghe tempistiche per i processi civili in Italia.
Invito tutti a diffidare da questa scarsissima società.

Dils - Milano, Città metropolitana di Milano
Gaetano Campolo
5/5

DILS è Simone Scardapane. Professionista eccellente che ha gestito tutte le fasi della compravendita, dal primo momento fin oltre la conclusione. Sempre presente, corretto, disponibile e trasparente.

Dils - Milano, Città metropolitana di Milano
Enrico Bonica
5/5

Esperienza positiva, soprattutto grazie al supporto di Simone Scardapane, che mi ha supportato in una compravendita non semplice e lunga. Sempre disponibile(H24/7) e propositivo anche nei momenti più critici gestendo entrambe le parti in maniera imparziale. Lo consiglio vivvamente

Dils - Milano, Città metropolitana di Milano
Gianluca Mosca
1/5

scrivo qui la mia recensione che fa riferimento ad un acquisto effettuato con la Sigest.
Abito in un condominio premium di recente costruzione in Sesto San Giovanni.
Ottima la qualità costruttiva, non costruiscono loro direttamente, nel mio caso si sono affidati ad un ottimo costruttore, Grassi&Crespi.
Pessimo il servizio al cliente. Il mio venditore, Massimo Saccà, impreparato e molto poco presente. Nonostante fossimo tra i primi ad acquistare sulla carta, non ci ha indirizzato su varie opportunità che il contesto offriva.
Il servizio erogato a noi dal Saccà stride con il livello della azienda che rappresenta.

O

Dils - Milano, Città metropolitana di Milano
Francesco Pasquino
1/5

L’esperienza di acquisto di un immobile sulla carta in costruzione con DILS è stata caratterizzata per una prevalenza di aspetti ed episodi negativi rispetto a quelli positivi.

Potrei stare qui a parlare per ore, ma inizio solo citando render e immagini del complesso completamente diversi da quello che poi è stato realizzato. O la totale assenza di alcuni servizi condominiali che erano stati inseriti nelle pubblicità e che poi sono spariti dal preliminare dopo essersi impegnati all’acquisto.

Potrei parlare dell’architetto che ha gestito la varianti dell’appartamento fino alla consegna. Una persona poco umile, poco rispettosa nei confronti del cliente e anche poco competente, che ha portato ad errori progettuali non irrilevanti.

Potrei parlare di come non si tratti di una vera agenzia immobiliare ma di un servizio a pieno interesse di chi vende e realizza, sempre tutelato e difeso da DILS. Loro non ti valorizzano come cliente e non sono disposti a difenderti se ciò che compri è diverso da ciò che ti è stato promesso. Tra te e il costruttore/sviluppatore staranno sempre dalla parte del secondo.

Insomma, non mi sono mai sentito cliente, non mi sono mai sentito tutelato in quanto tale, e non ho percepito il rispetto e la comprensione di chi sta effettuando un investimento importante che non ripete tutti i giorni, e soprattutto (anche a DILS) li sta PAGANDO.

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